Contenido disponible solo en italiano
La Reggia di Venaria torna ad ospitare l'arte contemporanea con la mostra Le rose di Stefano Di Stasio che espone 17 oli su tela di Stefano Di Stasio, tra i pionieri del ritorno alla pittura figurativa a cavallo degli anni Settanta e Ottanta, radicalmente in antitesi con l’azzeramento operato dalle ultime neoavanguardie degli anni Settanta.
In occasione dei 25 anni de La Milanesiana, rassegna ideata e diretta da Elisabetta Sgarbi, i dipinti selezionati dall'artista per la mostra presentano l'elemento figurativo della "rosa", spesso presente nelle sue opere, e anche simbolo de La Milanesiana fin dalla prima edizione
L’artista propone un’arte visionaria che, pur con un realismo narrativo precisissimo, delinea una dimensione lontana dal tempo della cronaca, quasi metafisica, certamente enigmatica.
"Nell’artista, come lo penso io, deve prevalere l’incanto per la potenza evocativa delle immagini stesse, così come si presentano alla mente prima che la ragione intervenga a cercare i nessi logici." Stefano Di Stasio
La mostra è a cura di Elisabetta Sgarbi.
Progetto di allestimento Luca Volpatti.
In collaborazione con Consorzio delle Residenze Reali Sabaude e Ciaccio Arte.
Stefano Di Stasio nasce a Napoli nel 1948, ma nel 1950 la famiglia si trasferisce a Roma.
Fin da bambino si esercita nel disegno e nella pittura, guardando alla grande arte del passato, ma i primi anni di mature esperienze pittoriche sono prevalentemente in ambito astratto.
Nel 1995 partecipa alla Biennale di Venezia con una sala personale nel padiglione centrale.
Ha esposto al Palaexpò a Roma (1992- 1999-2013), Scuderie del Quirinale a Roma (2000), County Museum, Los Angeles, USA (1987), Museum of Modern Art, Ostenda, Belgio (2001), GNAM a Roma (2004-2018), MART di Rovereto (2005-2023), MACRO a Roma (2013), Museo Ettore Fico a Torino (2021), Fondazione Stelline a Milano. Negli ultimi anni stringe un’intensa collaborazione con la galleria di Alessandro Bagnai.
Compresa in ogni tipologia di biglietto escluso il biglietto Giardini.